BusinessCommunity.it

11/02/2015

economia

Bastera' un segno a fare la differenza

Le Menestrel (Financière de l’'Echiquier): Per battere la strategia passiva nel 2015 dovremo dar prova di più immaginazione e probabilmente correre maggiori rischi

Il 2014 ci ha regalato conferme in Borsa (gli Stati Uniti corrono più dell'Europa) ma anche sorprese: il rublo perde la metà del suo valore mentre le azioni quotate a Shanghai schizzano a +58% in un anno. Più vicino a noi, anche lo spettacolare apprezzamento dei governativi tedeschi (+12% in un anno) è da annoverare tra le sorprese del 2014.
In un momento che si presta alle previsioni, potremmo porre una domanda ingenua: i Titoli di Stato tedeschi, campioni della performance, possono comportarsi altrettanto bene anche nel 2015?
Le domande semplici richiedono spesso risposte elaborate, e quella appena posta non sfugge alla regola. Con un tasso di rendimento attuariale dei Titoli di Stato tedeschi pari allo 0,5%, un altro modo di formulare la domanda è chiedersi quale sarà il loro rendimento attuariale a fine 2015 se anche quest'anno guadagneranno il 12%.
La risposta varierà sicuramente a seconda del modello di valorizzazione utilizzato ma con una costante: la cifra sarà preceduta dal segno meno. Se le obbligazioni tedesche si apprezzeranno come nel 2014, il loro rendimento reale sarà circa -0,7%.

Un risultato assurdo: chi vorrà investire denaro a 10 anni per ottenere un rendimento negativo? Traiamo la logica conclusione che le obbligazioni raggiungeranno, nella migliore delle ipotesi, la quotazione corrispondente a un tasso di rendimento reale pari a zero. Un simile ragionamento porta a un risultato più accettabile con un aumento possibile dei decennali tedeschi per il 2015 del 5% massimo.
La soddisfazione intellettuale rappresentata da questo dato è di breve respiro: studiando la curva dei tassi nel suo insieme constatiamo oggi che i tassi tedeschi sono già negativi fino a 5 anni. L'investimento negativo a lungo/medio termine è forse un'assurdità, eppure è ampiamente diffuso nella realtà. La risposta alla domanda ingenua posta nelle prime righe sarebbe piuttosto: sì, un aumento delle obbligazioni tedesche spettacolare come quello registrato nel 2014 è ancora possibile nel 2015. Implicherà "semplicemente" tassi d'interesse a lungo termine negativi.
"In Borsa si sottovaluta sempre l'ampiezza dei movimenti".
La performance del mercato obbligazionario tedesco è una bella illustrazione di questo vecchio adagio di borsa…
Ma il lettore si rassicuri: abbiamo altre idee di investimento per il 2015 rispetto all'acquisto dei governativi tedeschi! Non andremo a rincorrere quel movimento e l'eventuale posizionamento dei decennali in territorio negativo.


Tuttavia lo scenario dei tassi a livello "quasi zero" in Europa (e poco importa se con segno più o meno!) è una realtà ben radicata nella mente degli investitori. Per battere questa strategia passiva nel 2015 dovremo dar prova di più immaginazione e probabilmente correre maggiori rischi. Questa realtà passerà anche attraverso la ricerca di business a forte generazione di liquidità… e soprattutto l'accettazione di una maggiore volatilità, contropartita ineluttabile di una remunerazione potenziale significativamente positiva.

Didier Le Menestrel, Presidente di Financière de l'Echiquier


ARGOMENTI: marketing - retail - ecommerce - intelligenza artificiale - AI - IA - digital transformation - pmi - high yield - bitcoin - bond - startup - pagamenti - formazione - internazionalizzazione - hr - m&a - smartworking - security - immobiliare - obbligazioni - commodity - petrolio - brexit - manifatturiero - sport business - sponsor - lavoro - dipendenti - benefit - innovazione - b-corp - supply chain - export - - punto e a capo -

> Vai al sommario < - > Guarda tutti gli arretrati < - > Leggi le ultime news <

Copyright © 2009-2024 BusinessCommunity.it.
Reg. Trib. Milano n. 431 del 19/7/97
Tutti i Diritti Riservati. P.I 10498360154
Politica della Privacy e cookie

BusinessCommunity.it - Supplemento a G.C. e t. - Reg. Trib. Milano n. 431 del 19/7/97
Dir. Responsabile Gigi Beltrame - Dir. Editoriale Claudio Gandolfo


Copertina BusinessCommunity.it