Editoriale-Se anche l'Istat boccia il governo
Lo dice anche l'Istat: la Legge di stabilita', anche se non ha ancora avuto il via libera dal Parlamento, non servira' a produrre quel rilancio dell'economia annunciato da Renzi. Istat e Corte dei Conti hanno sostanzialmente affermato che avra' ''effetto nullo nel biennio 2015-2016'' perche' ''l'impatto positivo del bonus degli 80 euro sulla crescita dei consumi'' viene azzerato ''dall'effetto negativo dovuto alla clausola di salvaguardia sull'aumento automatico dell'Iva nel 2016'', nel caso in cui scattasse. In pratica, i vantaggi verrannno ''mangiati'' dalle tasse.
Secondo le stime dell'Istat il 2014 si concludera' con un calo del PIl dello 0,3% mentre per avere una leggera inversione di tendenza (+0,5%) bisognera' aspettare il prossimo anno, per il quale il governo nel Def ha previsto una crescita dello 0,6%. Ministro dell'Economia delle Finanze e' quel Padoan che quando era all'OCSE ogni anno prevedeva una crescita per l'Italia e che puntualmente veniva smentito nei fatti. In questo numero pubblichiamo integrale l'intero documento dell'Istat.
Va anche tenuto conto che nel corso del 2014 l'istituto e' stato costretta ad aggiornare in senso peggiorativo le previsioni del Pil di quest'anno di 0,9 punti. Speriamo che per una volta si sbagli in positivo.
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