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29/10/2014

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I brand Apple e Google valgono ciascuno piu' di 100 miliardi di dollari

Quindicesima edizione dell'Interbrand Best Global Brands: Apple e Google si confermano sul podio. Huawei è il primo brand cinese ad essere incluso nella classifica. Gucci e Prada rappresentano l'Italia. Facebook è il brand con maggiore performance

Per il secondo anno consecutivo, Apple e Google conquistano i gradini più alti del podio dell’Interbrand Best Global Brands. Con un valore del brand pari a 118,9 miliardi di dollari, Apple (#1) ha registrato una crescita del 21%, mentre Google (#2) aumenta il valore del proprio brand del 15% portandolo a 107,43 miliardi di dollari. Per la prima volta nella storia dell’Interbrand Best Global Brands ben due brand globali registrano un valore del brand superiore ai 100 miliardi di dollari. La classifica di quest’anno segna un’altra importante svolta: per la prima volta tra i 100 brand a maggior valore economico si annovera anche un brand di origine cinese: Huawei (#94) che opera nel mercato ITC. Con una quota di circa 65% del proprio fatturato realizzato al di fuori dalla Cina e con una costante crescita in termini di risultati economici in Europa, Medio Oriente e Africa, Huawei sta diventando velocemente uno dei più grandi produttori di dispositivi per la telecomunicazione nel mondo. Attualmente è il terzo produttore di smartphone al mondo dopo Samsung e Apple.

Oltre a Huawei cinese, la classifica registra altri quattro nuovi ingressi: DHL (#81), Land Rover (#91), FedEx (#92) e Hugo Boss (#97). "L'ascesa stellare di Apple e Google ad oltre 100 miliardi di dollari è un forte indicatore di come si dovrebbe costruire un brand ", ha affermato Jez Frampton, CEO di Interbrand (nella foto). “Questi brand leader hanno raggiunto nuove vette - sia in termini di crescita sia nella storia della Best Global Brands - creando esperienze perfette, contestualmente rilevanti, e sempre più focalizzate su un ecosistema di prodotti e servizi integrati fisicamente e digitalmente”.
La metodologia dell'Interbrand Best Global Brands è stata la prima del suo genere ad aver ottenuto la certificazione ISO. Essa analizza i molteplici modi in cui un brand influenza e crea benefici per l’azienda, dalla definizione delle aspettative dei consumatori alla generazione di risultati economici. 
Nel definire i 100 brand a maggior valore economico, Interbrand analizza tre aspetti fondamentali:

- la performance economica dei prodotti o servizi contraddistinti dal brand;

6">- il ruolo del brand nel processo di scelta e di acquisto da parte della clientela;
- la forza del brand nel definire un premium price oppure generare margini nel tempo.

Quest’anno l’Italia è rappresentata dai Gucci (#41) e Prada (#70). La prima presente in classifica fin dalla sua prima edizione, registra una crescita del 2% portando il valore del proprio brand a 10,385 miliardi di dollari grazie anche alla scelta di percorrere la strada della riaffermazione come brand in grado di combinare italianità, forti radici artigianali e appeal verso il jet-set. Prada vede il valore del proprio brand crescere del 7% raggiungendo quasi 6 miliardi di dollari, grazie anche alla sua capacità di coniugare tradizione e innovazione e alla forte attenzione che dedica alle tematiche legate alla cultura e all’arte. “La classifica di quest’anno evidenzia un passaggio di paradigma che ha una portata non meno rivoluzionaria della comparsa dell’auto all’inizio del ventunesimo secolo,” ha osservato Manfredi Ricca, Managing Director della sede italiana di Interbrand.

“Così come quel cambiamento nella mobilità rese possibili e quotidiane cose che in precedenza erano impensabili, la rivoluzione digitale oggi incide profondamente sulle nostre aspettative. In quella che in Interbrand chiamiamo Age of You, ai brand è richiesto di creare ecosistemi di servizi, contenuti, interazioni e personalizzazione. I quattro brand che stanno guidando questa transizione epocale - Apple, Google, Amazon e Facebook – sono i veri protagonisti di questa classifica: ridefiniscono il proprio settore e rivoluzionano gli altri, abbattono il confine tra B2B e B2C, alzando continuamente l’asticella di ciò che significa oggi essere innovativi”. 
“Ci sono diversi motivi, più o meno diretti e intuitivi, per cui l’Italia – una delle principali economie mondiali – è così sottorappresentata,” ha continuato Ricca. “Le dimensioni tendenzialmente piccole delle nostre imprese; uno scarso ricorso al mercato dei capitali; un colossale ritardo del nostro sistema di istruzione e formazione; un ambiente normativo e strutturale spesso inospitale; una separazione non sempre risolta tra proprietà e management. Tutto questo fa sì che, paradossalmente, un Paese che crea eccellenza non riesca a trasformarla in crescita.”

 

I brand entrano nell’era "Age of you"

 

Oltre a identificare i 100 brand a maggior valore economico, Best Global Brands individua e analizza le tre ere fondamentali nella storia dei brand che hanno saputo ridisegnare il proprio business al meglio: Age of Identity, Age of Value e Age of Experience. Interbrand postula, quindi, che una nuova emergente era sta per fare il proprio ingresso nel mondo del business globale: Age of You. "Nel momento in cui i consumatori diventano più connessi e integrati, i dati generati creano valore per i consumatori, per i brand e per il mondo in generale," ha affermato Frampton. "Come risultato, i brand di tutte le categorie e i settori saranno più ‘smart’: prodotti e strumenti lavorano in concerto l'uno con l'altro, attraverso catene di distribuzione e in parallelo con il nostro ‘set’ personale di dati.


I brand che vorranno cavalcare l’approccio Age of You dovranno essere in grado di creare esperienze personalizzate e particolarmente curate. Ovvero dar vita attorno a ciascuna persona ciò che noi definiamo "Mecosystems". Questi brand dovranno riumanizzare i dati, avere intuizioni genuine, e fornire servizi che possano rispondere sempre più a desideri e necessità individuali.”

 

Le principali evidenze dell’Interbrand Best Global Brands

 

TOP RAISER:

Facebook (#29, +86%) - Audi (#45, +27%) - Amazon (#15, +25%) - Volkswagen (#31, +23%) - Nissan (#56, +23%)

Facebook (#29, +86%). Il più grande social network del mondo continua a superare le aspettative. I dati riportati nel secondo report trimestrale attestano guadagni incredibili pari a 1,4 miliardi di dollari. L'anno precedente, nello stesso periodo ammontavano a 562 milioni di dollari.


Crescita dovuta in particolare alle attività legate al mobile: per la prima volta nella storia, gli introiti ottenuti dalla pubblicità sul mobile hanno superato la metà (53%) delle entrate pubblicitarie del trimestre. Facebook sta inoltre costruendo un vasto portfolio di prodotti, servizi e app estremamente concorrenziali.

Audi (#45, +27%). Audi è il brand del comparto automotive che registra la maggiore crescita all’interno della Best Global Brands. Nell’ultimo anno il brand ha superato numerosi record: ha venduto il maggior numero di vetture della propria storia e ha un registrato operating profit di oltre 6 miliardi di dollari. Non solo: ha letteralmente sbalordito i visitatori dell'International Consumer Electronics Show (CES) a Las Vegas con l’A7 che si guida da sola. Molto importante, anche, la partnership con Google che permetterà ai possessori di Audi di usare applicazioni su base Android. Audi, ha inoltre, annunciato di voler lanciare quest’anno ben 17 modelli tra nuovi e restyling e di voler proseguire con la produzione di una versione elettrica della R8. Infine, ha comunicato di aver pianificato di investire più di 30 miliardi di dollari entro il 2018 per la realizzazione di nuove vetture, l’introduzione di tecnologie d’avanguardia e siti di produzione.


Amazon (#15, +25%). Amazon, "il brand più customer-centric al mondo” ha fatto della sua capacità di risposta un vero e proprio mito. Il core business del brand continua a crescere anche grazie a prodotti quali Amazon Prime – che è riuscito a toccare la punta di un milione di iscritti in una settimana – e agli aggiornamenti di prodotti consolidati come Kindle Paperwhite e Fire Phone. Tutto ciò ha portato ad aumentare il numero dei consumatori all’interno dell'ecosistema di Amazon. Infine, l’accordo per la divulgazione di contenuti siglato con HBO ha spinto Amazon ancor di più verso il settore dell'intrattenimento. Volkswagen (#31, +23%). Il leader europeo nell’automotive Volkswagen, uno dei brand con maggior crescita all’interno della Best Global Brands, si è posto l’obiettivo di diventare la principale casa automobilistica del mondo entro il 2018. Il suo ultimo modello, la XL Sport, che ha recentemente debuttato al Motor Show di Parigi è stato un ulteriore testimone della capacità innovativa, della passione e della competenza tecnica del brand. Infine, l’approccio “Think Blue” conferma l’attenzione verso la sostenibilità ambientale che il brand persegue.


Nissan (#56, +23%). Nissan prosegue la sua ascesa all’interno della Best Global Brands, confermando quanto una corretta gestione del brand e una crescita della markeshare siano strettamente collegate. I recenti lanci di Qashqai, Murano e Rogue hanno, inoltre, dimostrato come il posizionamento “Innovation and Excitemen for EVERYONE” sia effettivamente la linea guida per la creazione dei nuovi veicoli.  

NEW ENTRY:

DHL (#81) - Land Rover (#91) - FedEx (#92) - Huawei (#94) - Hugo Boss (#97)

DHL (#81). Il prorompente mercato dell'e-commerce ha aperto innumerevoli opportunità nel mercato della logistica. In considerazione della forte crescita dello shopping – che si suppone aumenterà del 200% nei prossimi 5 anni – brand come DHL e FedEx hanno dovuto fare enormi passi per potenziare le loro capacità di gestione delle attività e-commerce. DHL, che registra il valore più alto tra le new entry, circa 5 miliardi di dollari, ha recentemente annunciato una strategia quinquennale volta a incrementare la propria quota nei mercati emergenti.


Fa parte di questo piano anche il rinominare la propria divisione MAIL in “Post – eCommerce – Parcel”, per sottolineare il nuovo approccio strategico.

FedEx (#92). Anche FedEx sta riallineando il proprio business per la forte espansione dell'ecommerce e, a tal proposito, ha lanciato anche il nuovo servizio FedEx Delivery Manager, per il monitoraggio delle consegne usufruibile su diverse piattaforme digitali. FedEx ha anche sviluppato numerose applicazioni web-based, per incrementare i servizi e le vendite online dei propri punti vendita. Land Rover (#91). La casa automobilistica Land Rover continua a stupire con nuovi modelli, piattaforme high-tech e motori di dimensioni sempre più ridotte. Dopo essere stata acquisita dall’indiana Tata Motors nel 2008, Land Rover ha registrato una crescita a due cifre di anno in anno. L’anno scorso, ad esempio, le vendite di Land Rover sono salite del 15% fino a raggiungere quasi 350.000 vetture vendute. Huawei (#94). Huawei è sia una new entry sia il primo brand cinese incluso nella Best Global Brands. Nel 2013 ha riportato un aumento netto del profitto del 34,4% arrivando a 21 miliardi di Yen (3,38 miliardi di dollari) dai 15,6 miliardi registrati nel 2012.


Mentre le aziende stanno cercando di passare dallo storage classico a prodotti più agevoli (come i servizi cloud, 3G, security solutions ecc.), Huawei è decisa a dominare il settore del mercato IT – dai telefoni cellulari ai network ad alta portanza. “La rapida crescita e gli investimenti a sostegno del proprio brand hanno aiutato Huawei a ottenere un posto tra i 100 brand globali a maggior valore economico,” ha affermato Frampton. “Nonostante una bassa awareness del brand negli Stati Uniti, Huawei ha continuato a espandersi in tutto il mondo, dimostrando la propria potenza tecnologica per i prodotti consumer e per le soluzioni b2b rispondendo alle necessità dei clienti sia nei mercati emergenti sia in quelli maturi”. Hugo Boss (#97). Il brand tedesco Hugo Boss è stato uno dei protagonisti del settore dell’abbigliamento nello scorso anno. Gli introiti sono saliti del 10% in Europa, dove ha registrato oltre la metà delle proprie vendite, mentre nelle Americhe sono cresciuti del 7%. In Asia l’aumento si è assestato intorno al 2%, principalmente a causa del rallentamento dell’economia cinese. Una scelta sicuramente interessante è stata quella di allontanarsi dalla vendita tramite partner per passare a negozi di proprietà.


Un ulteriore segno di rinnovamento si è avuto durante la celebrazione del 20mo anniversario del brand, celebrato con una mostra presso la Saatchi Gallery a Londra, dove sono stati presentati 20 oggetti iconici Hugo Boss e 20 acclamati artisti internazionali, oltre a diverse attività digital e di advertising.  

Trend di settore

 

I principali brand automobilistici continuano a reinventare il futuro della mobilità. Inoltre, il calibrato mix tra efficienza energetica e tecnologie integrate aiuta questi brand a mantenere la fedeltà dei propri automobilisti e ad accrescere il valore dei propri brand.

 

Quest'anno, il valore collettivo dei 14 brand del settore automotive è aumentato del 14,6% raggiungendo un valore complessivo pari a 211,9 miliardi di dollari. I brand automotive inclusi nella Best Global Brands sono: Toyota (#8, +20%), Mercedes-Benz (#10, +8%), BMW (#11, +7%), Honda (#20, +17%), Volkswagen (#31, +23%), Ford (#39, +18%), Hyundai (#40, +16%), Audi (#45, +27%), Nissan (#56, +23%), Porsche (#60, +11%), Kia (#74, +15%), Chevrolet (#82, +10%), Harley-Davidson (#87, +13%), e Land Rover (#91, new).


 

Il settore tecnologico è quello che registra il maggior valore economico.

 

Tra i 100 brand globali a maggior valore economico, 13 appartengono al settore tecnologico, comparto che registra una crescita dell’11,3% rispetto all’anno passato con un valore economico totale dei brand pari a 493,2 miliardi di dollari. Se Facebook (#29, +86%), Apple (#1, +21%), e Google (#2, +15%) rappresentano i brand che più sono cresciuti durante l’anno, Nokia (#98, -44%) è il brand che ha registrato il maggior decremento nel valore del brand scendendo dalla posizione #57 del 2013 alla #98, seguita da Nintendo (#100, -33%) che ha avuto un altro anno difficile. Microsoft (#5, +3%) ha acquisito Nokia nell'aprile di quest’anno e, nonostante i cambiamenti della leadership e nella struttura delle operazioni, rimane poco chiaro come Microsoft userà il marchio e come evolverà in futuro.

 

Sullo sfondo della ripresa economica mondiale, i brand di servizi finanziari ottengono una crescita del valore di brand.

 

Il valore dei brand di servizi finanziari ha registrato una continua crescita negli ultimi anni.


Tutti gli 11 brand di servizi finanziari inclusi nella Best Global Brands hanno registrato un aumento del proprio valore: American Express (#23, +11%), HSBC (#33, +8%), J.P. Morgan (#35, +9%), Goldman Sachs (#47, +3%), Citi (#48, +10%), AXA (#53, +14%), Allianz (#55, +15%), Morgan Stanley (#63, +11%), Visa (#69, +10%), Santander (#75, +16%), e MasterCard (#88, +13%). In generale, l’andamento positivo del valore dei brand di questo segmento è dovuto alla capacità di offrire ai propri clienti nuovi servizi, più convenienti e totalmente integrati, e ai forti investimenti nel mobile marketing, nei social media e nel digital in generale.  

I brand leader del lusso continuano ad abbracciare le piattaforme digitali. Una nuova era di esclusività sta aprendo la via verso un nuovo concetto di personalizzazione.

 

Il forte aumento delle vendite online e dell’online browsing ha portato i brand del settore lusso a reinventare il concetto di personalizzazione e di relazione con i propri clienti. Il Luxury Interactive e ShopIgniter afferma, infatti, che il 65% dei brand del lusso prevede che il marketing digitale diventerà il principale canale di comunicazione per il brand.


 


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