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01/10/2014

idee

Michael Brito: ogni brand deve diventare una media company

Come cambia il mondo del lavoro, delle relazioni, dei prodotti e dei servizi

Durante l'ultima edizione del Social Business Forum abbiamo incontrato Michael Brito, Group Director presso WCG, una società W2O Group. Ha una vasta esperienza in termini di comunicazione e marketing. Attualmente è responsabile del processo di supporto ai clienti nella trasformazione dei loro brand in media company implementando strutture e metodologie per la content strategy, la gestione di community e integrare, valorizzare iniziative sui nuovi media.
Negli ultimi anni Michael ha lavorato come Senior Vice President per Edelman Digital e anche per grandi marchi molto importanti della Silicon Valley come Hewlett Packard, Yahoo! e Intel, dove è stato responsabile per l’area consumer social media marketing e community management.

Cosa sta cambiando nel settore?

Una volta erano le azienda a indi­care i prodotti-servizi essen­ziali e dei quali non si poteva fare a meno. Oggi, invece, chi decide è il con­su­ma­tore, che è l’unico vero pro­prie­ta­rio del brand;

Marketing moderno: solo una questione di utilizzo degli strumenti social?

Il social non può e non deve essere uno strumento di mar­ke­ting e per chi si occupa di marketing, ma un fattore di tutta l’azienda.

La scelta migliore sarebbe quella di gestire i social net­work in modo coe­rente al brand. Per fare questo bisogna aver elaborato una strategia e preparato delle regole a cui attenersi.

La più grande difficoltà?

Coinvolgere tutti. L'esperienza mi ha insegnato che non conviene avere personale tecnico specializzato, ma è preferibile avere personale che adori il brand. Le aziende high tech della Silicon Valley insegnano molto .

Perché trasformarsi in una media company?

Perché non si presenta più un prodotto, lo si racconta e lo si fa raccontare. Serve un team specializzato nella creazione di contenuti coerenti. Per fare questo è necessario imparare a rac­con­tare delle sto­rie, cosa già di per se complicata, per poi riuscire a raccontare quelle del proprio brand. Chiunque in azienda può raccontare il brand attra­verso la propria esperienza, ma lo stesso discorso vale anche per chi è all'esterno e ha una sua percezione. E' racconto? è valore? Certo, e va capitalizzato.  


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