Michael Brito: ogni brand deve diventare una media company
Come cambia il mondo del lavoro, delle relazioni, dei prodotti e dei servizi
Durante l'ultima edizione del Social Business Forum abbiamo incontrato Michael Brito, Group Director presso WCG, una società W2O Group. Ha una vasta esperienza in termini di comunicazione e marketing. Attualmente è responsabile del processo di supporto ai clienti nella trasformazione dei loro brand in media company implementando strutture e metodologie per la content strategy, la gestione di community e integrare, valorizzare iniziative sui nuovi media.
Negli ultimi anni Michael ha lavorato come Senior Vice President per Edelman Digital e anche per grandi marchi molto importanti della Silicon Valley come Hewlett Packard, Yahoo! e Intel, dove è stato responsabile per l’area consumer social media marketing e community management.
Cosa sta cambiando nel settore?
Una volta erano le azienda a indicare i prodotti-servizi essenziali e dei quali non si poteva fare a meno. Oggi, invece, chi decide è il consumatore, che è l’unico vero proprietario del brand;
Marketing moderno: solo una questione di utilizzo degli strumenti social?
Il social non può e non deve essere uno strumento di marketing e per chi si occupa di marketing, ma un fattore di tutta l’azienda.
La scelta migliore sarebbe quella di gestire i social network in modo coerente al brand. Per fare questo bisogna aver elaborato una strategia e preparato delle regole a cui attenersi.
La più grande difficoltà?
Coinvolgere tutti. L'esperienza mi ha insegnato che non conviene avere personale tecnico specializzato, ma è preferibile avere personale che adori il brand. Le aziende high tech della Silicon Valley insegnano molto .
Perché trasformarsi in una media company?
Perché non si presenta più un prodotto, lo si racconta e lo si fa raccontare. Serve un team specializzato nella creazione di contenuti coerenti. Per fare questo è necessario imparare a raccontare delle storie, cosa già di per se complicata, per poi riuscire a raccontare quelle del proprio brand. Chiunque in azienda può raccontare il brand attraverso la propria esperienza, ma lo stesso discorso vale anche per chi è all'esterno e ha una sua percezione. E' racconto? è valore? Certo, e va capitalizzato.