Editoriale - Frena anche la Germania e l'Italia affonda
Questa estate sta mostrando tutti i limiti dell’economia dell’Eurozona, a partire dai suoi tre maggiori Paesi. La produzione industriale ha visto solo dati negativi, con la Germania che si e' attestata al – 1,4%, la Francia a -1,3% e l’Italia a -1,2% (dati relativi a maggio).
L’indice ZEW sul sentment economico e' diminuito a Berlino per il settimo mese consecutivo toccando i 27,1 punti, mentre per l’Italia l’indice relativo alla percezione della situazione attuale e' arretrato fino a -76,3. L’inflazione nostrana e' scesa ulteriormente allo 0,3%, ai minimi dal 2009, senza qualcuno che osi parlare di deflazione. Le famiglie con reddito al di sotto della poverta' aumentano ad ogni rilevazione, cosi' come il debito pubblico. Ma l’attenzione del Parlamento e' tutta concentrata su riforme istituzionali che ben poco hanno impatto sull’economia reale.
Qui e' il lavoro che manca, e non si produce per decreto, ma creando le condizioni perche' si crei.
E nel marasma di consigli e indicazioni, non poteva mancare il Fondo Monetario Internazionale, con la Lagarde che chiede al nostro Paese di aumentare i posti di lavoro per tutte le fasce di eta' e di riformare la giustizia snellendo soprattutto le procedure e la burocrazia, che la rendono lenta e inefficiente.
Ma noi discutiamo di Senato e legge elettorale...
Claudio GandolfoIdee e opinioni
Cover Story
Finanza e investimenti
Marketing
Digital Business
Fare Business
Sport Business
Leisure
Settimanale economico finanziario
Direttore Responsabile:
Gigi Beltrame
Direttore Editoriale:
Claudio C. Gandolfo
Per informazioni clicca qui.