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02/04/2014

idee

Mork & Mindy e i fondamentali all’amatriciana

Mork viene dal pianeta Ork e Mindy cerca di spiegargli come funziona la vita sulla terra. Una rubrica di Gian Luca Bocchi

Mork: Ciao Mindy, l’altra settimana sono stato a pranzo con un caro amico che fa il gestore di un fondo. Mi diceva che i fondamentali dell’economia sono molto buoni. Chissà come saliranno le borse…

Mindy: Ciao Mork, ti ringrazio per avermi trasmesso questa informazione, non lo sapevo...

Mork: Ma Mindy, come fai a non saperlo? Sono mesi che su tutti i giornali si parla di crescita, ripresa, aumento dei consumi (a parte l’Italia) e anche la TV ne parla. Mi sa che stai pensando ad altro …

Mindy: Mork, la campagna di disinformazione in atto mi pare stia arrivando a livelli veramente manipolatori e preoccupanti. Mi sembra di assistere ad un indottrinamento collettivo che, con la complice mancanza di una minima conoscenza dei principi economici, sta addirittura cambiando il senso delle parole. Si stanno facendo passare per fondamentali i prezzi delle attività e per dati reali, le mere aspettative. Ma oggi te la faccio io una domanda: che cosa sono per te questi fondamentali?

Mork: Che l’economia va bene, le borse sono salite bene, le obbligazioni aziendali vanno bene, insomma, queste cose qui!

Mindy: Guarda Mork che i fondamentali dell’economia, sinteticamente, sono riassumibili in pochi concetti: Il Prodotto Interno Lordo, la disoccupazione, l’inflazione, il debito pubblico e privato e poco altro.

In condizioni di equilibrio, i mercati finanziari dovrebbero riflettere lo stato di salute dei valori dell’economia reale attraverso la quotazione dei titoli azionari e obbligazionari presenti. In economia inoltre, la crescita del PIL è funzione di quattro variabili, ciascuna delle quali, con il suo contributo, concorre alla determinazione della crescita. Queste variabili sono: i consumi, gli investimenti privati, la spesa pubblica e le esportazioni nette (ovvero ciò che si esporta meno ciò che si importa).
Senza disaggregare e complicare ulteriormente il discorso, dovremmo quindi chiederci quali erano le attese dei mercati finanziari - perché essi vivono di aspettative - e quali sono stati i risultati effettivamente raggiunti dai fondamentali in questione. Potremmo poi chiederci quale sia la situazione attuale e prospettica, cosa significhi e provare a domandarci cosa possiamo aspettarci.
E’ chiaro che l’immissione straordinaria di liquidità operata dalle banche centrali mondiali ha ed ha avuto un ruolo importantissimo. Ma non confondiamo il suo significato. Volendo fare un esempio semplice, i fondamentali sono la malattia, l’immissione di liquidità è la cura scelta dai medici.

Questa cura sta funzionando? La salute del malato, dopo essere certamente migliorata nei primi 24 mesi a partire dal marzo 2009, è ancora in miglioramento? La forza degli effetti benefici è la stessa o essa sta poco alla volta venendo meno? Ci sono delle avvisaglie che la malattia invece sta riprendendo il suo corso e che invece l’economia sta tornando in recessione? O addirittura, quale effetto collaterale il malato sta accusando? Ci sono infatti chiari sintomi di una nuova malattia che si chiama deflazione.
Chiaramente quest’ultima domanda ce la poniamo soprattutto in Europa, dove tra le cure è stata scelta anche quella della spending review, dove cioè si è deciso non solo di somministrare il farmaco – l’immissione e/o il prestito di liquidità da parte della BCE – ma si è pensato bene di ridurre pure i pasti ed il malato si sta sempre più allenando a non mangiare, a consumare meno.

Mork: Beh, ma mi pare che i dati siano buoni, o no? Almeno è quello che percepisco se parlo con un esperto od anche dal semplice ascolto e dalla lettura delle fonti d’informazione...

Mindy: Guarda Mork, mi sembra veramente di non capire più nulla.

Prendo solo ad esempio le previsioni del Fondo Monetario Internazionale. Ad ottobre 2011 le attese di crescita per l’economia americana erano per una crescita nel 2012 di ben 2,9 punti percentuali. Solo 6 mesi dopo, dico solo 6 mesi dopo, questa attesa scivolava al 2,1%, per poi assestarsi al 2,2% alla rilevazione successiva (sono semestrali). Ad aprile 2012 le attese per il 2013 erano per una crescita del 2,4%, per poi passare, ancora sei mesi dopo, al 2,1%. L’ultima rilevazione ci parla di una crescita effettiva dell’1,9% (non ancora confermata quale dato definitivo).
Nel frattempo però i mercati finanziari hanno continuato e continuano a sposare una crescita non solo positiva, ma addirittura a tassi crescenti. La borsa americana e quella tedesca sono sui loro massimi. Dopo la pubblicazione dei dati di fine trimestre, qualcuno ha ipotizzato che l’economia USA, proiettando quei dati su base annua, sarebbe cresciuta del 4%.
La verità è un’altra. Due dati importantissimi, usciti quasi nel silenzio massmediale per lo meno a livello nazionale, ci dicono ben altro.
Il dato relativo all’ISM dei servizi relativi al mese di febbraio, ha denunciato un calo vistoso e preoccupante ma soprattutto il dato occupazionale, ben sotto 50, a 47,5, ci denuncia una situazione occupazionale vicina al post crack Lehman Brothers.



Il dato relativo alle vendite al dettaglio, uscito pochi giorni dopo, è sulla stessa lunghezza d’onda, ed entrambi confermano un’evidente decelerazione.
Nel frattempo però la Federal Reserve ha iniettato così tanta liquidità sul mercato da raggiungere livelli mai visti (circa 3 trilioni di dollari), sia in termini assoluti che in termini relativi percentuali nei confronti della crescita.
Altro che crescita tra il 2% ed il 3%! Avremmo dovuto aspettarci ben altri risultati! Il malato pare non reagire più!
Per non parlare della Germania, la grande locomotiva tedesca. Se dovessimo intervistare un comune cittadino, per strada, e chiedergli di quanto è cresciuto il PIL tedesco dal 2006, ci risponderebbe senz’altro dandoci un numero in doppia cifra. Purtroppo la crescita tedesca ha semplicemente recuperato, o poco più, il crollo dell’economia reale dovuto alla crisi. Peccato che nel frattempo il listino tedesco sia raddoppiato!

Mork: Ma allora perché la borsa è salita? Perché tutti continuano a parlare di “buoni fondamentali” quale motivazione per le attuali quotazioni borsistiche e relativamente a quelle attese e future?

Mindy: Forse, caro Mork, raccontare che i mercati finanziari sono cresciuti solo per l’effetto liquidità non attirerebbe investitori.


Raccontare che questa liquidità è finita in opere di salvataggio del sistema bancario e finanziario sostenute da un aumento della tassazione, un decremento dei servizi pubblici, immani sacrifici per le famiglie dovute ai tagli occupazionali, non attirerebbe investitori. Forse perché evidenziare che con il denaro le banche salvate hanno – per ora – salvato a loro volta gli stati, sottoscrivendone “obbligatoriamente” il debito pubblico, speculato in borsa, elargito bonus milionari ai propri dirigenti, invece che finanziare le famiglie e le imprese, porterebbe, magari, ad un minimo di malcontento sociale.
Forse perché mettere a nudo la finta speranza che tutti possono arricchirsi, mentre questa possibilità resta riservata ad un infinitesimale porzione della popolazione, potrebbe mettere in dubbio le basi stesse del capitalismo moderno quale unica forma di organizzazione della società.
Insomma, più dubbi che certezze, ma la forte sensazione che la strada presa sia quella di parlare di fondamentali come parlassimo di una ricetta della mamma: ognuno dà la sua versione dell’amatriciana. Spaghetti o bucatini? La versione originale o l’evoluzione più conosciuta romana? Ma che dico, facciamola con i fusilli o con le tagliatelle, ed invece del guanciale, usiamo pure il prosciutto cotto o crudo: ormai nessuno sa più distinguere né le ricette, né i sapori.


L’importante è che il ristorante sia pieno, attiri, e che i clienti escano con la pancia piena, anche se non si rendono conto di cosa abbiano mangiato. E se soprattutto cosa possa attendere loro qualora gli ingredienti non fossero quelli che pensavano. La notte è lunga ed è meglio avere a portata di mano il maalox!

(La raccolta degli articoli la trovate a questo link http://flip.it/s792O )

 


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