Editoriale – Eurozona a rischio deflazione
Con l’inflazione nell’eurozona allo 0,7% (con la perdita di oltre un punto in 12 mesi) appare chiaro che il tempo delle non scelte da parte della BCE sia prossimo alla fine. Siamo di gran lunga molto piu' vicini alla deflazione che a un’inflazione fisiologica.
Compito della BCE dovrebbe esser quello di mantenere il tasso intorno al 2%. Intorno significa operare per rimanere in quel range. Adesso, complice la crisi economica, il crollo dei consumi ma, soprattutto, un euro sopravvalutato, continua a scendere l’inflazione e cresce la disoccupazione.
Alla luce di questi fattori, sono in molti a chiedere una svalutazione dell’euro, magari accompagnata da un allentamento monetario che, stavolta si spera, non rimanga incagliato nel circuito bancario ma arrivi alle aziende. Perche', nonostante il pensiero di qualcuno al Nord, siamo molto piu' vicini al Giappone (con la sua “lost double decade”) che alla Repubblica di Weimar.
Claudio Gandolfo
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