Benefici gli effetti dello stress
test sulle banche europee
Reazione positiva del mercato del credito grazie alle nuove
informazioni e alla maggiore trasparenza dell’intero sistema
Il mercato aspettava con
impazienza i risultati dello
stress test cui sono state
sottoposte 91 banche
europee. I risultati sono stati
pubblicati lo scorso venerdì
23 Luglio e i mercati la
settimana successiva hanno
reagito positivamente
nonostante fosse condivisa
l’opinione che le ipotesi
utilizzate per lo scenario
avverso fossero in realtà
poco estreme. “Infatti lo
shock sui titoli governativi è
stato applicato solamente
per le posizioni di trading,
il che significa che la gran
parte dell’esposizione
delle banche europee ai
titoli governativi non é
stata catturata, e inoltre
non è stata contemplata
la possibilità di default
da parte di uno stato
sovrano europeo – dichiara
Gabriele Bruera, Direttore
Generale di Compass
Asset Management -, il
che è però coerente con
la recente introduzione
dell’ESSF, vale a dire
del fondo per la stabilità
degli stati europei, che in
teoria dovrebbe impedire
il default da parte di uno
stato membro. Tuttavia, la
gran parte delle banche
ha volontariamente reso
nota la propria esposizione
globale ai titoli di stato
europei, contribuendo in
questo modo ad aumentare
la trasparenza delle
banche stesse, ciò che
maggiormente premeva ai
mercati”.
A seguito degli scenari
poco estremi ipotizzati
dallo stress test e vista la
mancanza dell’ipotesi di
default di uno o più stati
europei, alla fine solo 7
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