Business Community Magazine - Agosto 2010
Enel a Priolo inaugura la
centrale Archimede
Prima al mondo a usare la tecnologia dei sali fusi
integrata con un impianto a ciclo combinato
Enel ha recentemente
inaugurato, a Priolo
Gargallo (SR), la centrale
solare termodinamica
“Archimede”. Si tratta della
prima centrale al mondo
a usare i sali fusi come
fluido termovettore ed è
anche la prima al mondo a
integrare un ciclo combinato
a gas e un impianto solare
termodinamico per la
produzione di energia
elettrica. Archimede è
in grado di raccogliere
e conservare per molte
ore l’energia termica del
sole per poi usarla per
generare energia elettrica
anche di notte o quando il
cielo è coperto. In questo
modo viene superato il
limite tipico di questa fonte
rinnovabile: il fatto di poter
utilizzarla solo quando la
natura la rende disponibile.
Il solare termodinamico
è una tecnologia che
utilizza una serie di specchi
parabolici per concentrare i
raggi del sole su tubazioni
percorse da un fluido.
Questo, raccolto in appositi
serbatoi, può essere
utilizzato per alimentare
un generatore di vapore. Il
vapore ad alta temperatura
e pressione muove le
turbine dell’adiacente
centrale a ciclo combinato
e produce energia elettrica
quando serve, risparmiando
combustibile fossile.
La speciale tecnologia
utilizzata nell’impianto di
Priolo è stata sviluppata
dall’Enea. I sali fluidi
utilizzati sono composti
da una miscela di nitrati di
sodio e potassio che hanno
la proprietà di accumulare il
calore per tempi prolungati.
La capacità dell’impianto
solare centrale è di circa
5 MW di energia elettrica,
con un risparmio annuo di
2.100 tonnellate equivalenti
di petrolio, riducendo
le emissioni di anidride
carbonica per circa 3.250
tonnellate.
L’impianto solare
termodinamico è costituito
da un campo composto da
circa 30.000 metri quadrati
di specchi (collettori
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