Business Community Magazine - Agosto 2010
informazioni, competenze e
risorse”.
Il concetto di condivisione
trova conferma anche
nelle parole dell’assessore
alla Sanità della Regione
Lombardia Luciano
Bresciani: “perché un
sistema altamente
complesso, per numeri e
dimensione, come quello
lombardo possa mantenersi
competitivo a livello
nazionale e internazionale
– spiega –, è necessario
che operi in una logica di
collaborazione e sinergia
con chiunque possa aiutarlo
a sostenere la sfida della
sostenibilità economica.
Da questa esigenza è nata
l’idea della piattaforma
tecnologica: il progetto
cioè di una rete di alleanze
che vedesse la Regione
Lombardia in prima fila
nella promozione della
ricerca e dello sviluppo
tecnologico, un progetto che
coinvolgesse le università
e l’industria come alleati
fondamentali all’interno del
network”.
Anche secondo il presidente
di Farmindustria Sergio
Dompé “è in atto una
rivoluzione nella ricerca
sempre più orientata a
cure mirate e specifiche.
Una trasformazione che
vede in Italia dal 2000 al
2008 la crescita degli studi
clinici del 51%, con una
concentrazione crescente
nelle fasi 1 e 2, passate
dal 29% al 42% del totale.
Le imprese del farmaco
sono in prima linea, anche
nel biotech che conta 233
medicinali in sviluppo,
insieme agli istituti no profit
che promuovono ormai
il 40% dei trials in Italia”.
Un processo che per
continuare a crescere “ha
bisogno – prosegue Dompé
– di risorse adeguate, di un
quadro normativo stabile
con politiche competitive
di prezzi e tempi per
l’accesso all’innovazione
e meccanismi di incentivi
agli investimenti come, per
esempio, il credito d’imposta
per la Ricerca. Nella giusta
direzione va certamente il
DDL presentato venerdì 16
luglio dal ministro Ferruccio
Fazio, che tra
l’altro prevede la
semplificazione
delle
procedure e la
defiscalizzazione
degli investimenti
in ricerca”.
Nell’ultimo anno,
sempre all’interno
dell’ospedale
Sacco, è stata
inoltre aperta la prima
struttura di Fase I in
Lombardia, la prima in
Italia completamente
integrata in una struttura
di servizio pubblico. La
struttura si propone come
interfaccia pubblico-
azienda farmaceutica per
lo sviluppo clinico di nuove
molecole con l’obiettivo di
rilanciare l’investimento
in Italia delle aziende
farmaceutiche. Il Sacco sta
infine attivando un Centro
di Ricerche Cliniche e un
Technology Transfer Office
che fungano da coordinatori
e promotori della ricerca,
sia sponsorizzata sia no
profit, in tutte le sue fasi,
dalla preclinica alla clinica,
e coordinino lo sviluppo di
nuove tecnologie e molecole
scoperte e brevettate
dall’ospedale, fino alla
commercializzazione.
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