Business Community Magazine - Agosto 2010
animati. Un gran lavoro, ma
anche un ottimo biglietto da
visita.
Secondo voi, qual è la
chiave di successo?
Mi devo ripetere: l’uso
dei programmi attuali
per la creazione dei
contenuti. Non si devono
imparare concetti nuovi,
si devono semplicemente
applicare dei sistemi di
interazione a quello che si
fa abitualmente. Questo è
certamente un vantaggio
che abbiamo noi in Adobe.
Sviluppatori e creativi: ci
sarà mai un punto comune?
In tante professioni ci
sono scontri tra figure che
interagiscono, architetti
e muratori, per esempio.
Cerchiamo di realizzare
soluzioni che possano
far dialogare creativi
e sviluppatori in modo
proficuo, ma questo ci
viene già riconosciuto
dai nostri clienti. Dipende
sempre da dove si parte
con la realizzazione
dell’applicazione: un tecnico
si concentra su “come”
farla funzionare, mentre il
creativo vuole partire dal
risultato finale. Il designer
utilizzerà gli strumenti
che conosce meglio,
come Illustrator,
per prefigurare
un’interfaccia
dell’applicazione, lo
sviluppatore userà
come prima Flash
per realizzare le varie
funzioni. Se si parte
contemporaneamente, oggi
è possibile fare delle cose
interessanti con un sistema
come Flash Catalyst che
permette di lavorare in
maniera più semplice e
serena… e questo non
fa mai male, anzi. Un
linguaggio comune serve
per mettere d’accordo tutti.
Che cosa dobbiamo
attenderci nei prossimi
mesi?
Le TV che mostreranno i
contenuti di Internet sono la
nuova frontiera da esplorare.
Open Screen Project
viene in aiuto per offrire
la medesima esperienza
d’uso su prodotti dalle
caratteristiche intrinseche
diverse. Sfogliare un
magazine su iPad o su
un Android non sarà
un’esperienza molto diversa
da quella che possiamo fare
con l’applicazione nella TV.
Non è una promessa, ma un
dato di fatto.
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