Inflazione: a novembre -0,1% su ottobre e +0,1% in un anno

Lieve risalita dell’inflazione, che vede finalmente il segno positivo, anche se solo su base annua. Secondo l’Istat infatti a novembre 2016, secondo le stime preliminari, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,1% su base mensile e registra un aumento dello 0,1% rispetto a novembre 2015 (era -0,2% a ottobre). A novembre 2016 le maggiori diminuzioni congiunturali dei prezzi si registrano per le divisioni di spesa Servizi ricettivi e di ristorazione (-1,1%) – imputabili in parte a fattori stagionali –, Comunicazioni (-0,7%) e Trasporti (-0,4%) su cui incidono, anche in questo caso, fattori stagionali. Ribassi congiunturali più contenuti si riscontrano per i prezzi di Ricreazione, spettacoli e cultura (-0,3%) e Servizi sanitari e spese per la salute (-0,1%). Sono in aumento i prezzi di Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,5%), Abbigliamento e calzature, Abitazione, acqua, elettricità e combustibili, Istruzione e Altri beni e servizi (+0,1% per tutte e quattro le divisioni di spesa). I prezzi delle rimanenti divisioni di spesa non variano rispetto a ottobre 2016. Su base annua, otto divisioni di spesa presentano prezzi in aumento, tre in diminuzione e una prezzi stabili. Tra quelle in aumento, invertono la tendenza rispetto a ottobre i prezzi dei Servizi ricettivi e di ristorazione (+0,9%, era -0,3%), accelerano quelli dei Trasporti (+0,7%, era +0,2%), di Altri beni e servizi (+0,7%, da +0,4%) e di Abbigliamento e calzature (+0,5%, era +0,4%); segnano una ripresa della crescita quelli di Ricreazione, spettacoli e cultura (+0,2%, la variazione era nulla a ottobre); rallentano invece i prezzi di Bevande alcoliche e tabacchi (+1,9%, da +2,0%) e di Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,2%, da +0,3%). I prezzi di Servizi sanitari e spese per la salute (+0,3%) presentano una crescita stabile. Tra le divisioni di spesa i cui prezzi sono in calo, la flessione si accentua per quelli delle Comunicazioni (-2,5%, era -1,3%) mentre si riduce per quelli dell’Istruzione (-0,9%, era 1,0%); i prezzi di Abitazione, acqua, elettricità e combustibili sono in flessione stabile e pari a -1,9%; i prezzi dei Prodotti alimentari e bevande analcoliche azzerano la flessione (-0,2%) registrata a ottobre.

Sia l'inflazione di fondo, calcolata al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, sia l'inflazione al netto dei beni energetici, segnano un'accelerazione della crescita attestandosi entrambe a +0,4%, da +0,2% di ottobre. L'inflazione acquisita per il 2016 risulta pari a -0,2% (era -0,1 a ottobre). I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,4% su base mensile e registrano una diminuzione dello 0,1% su base annua (era -0,2% a ottobre). I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto aumentano dello 0,4% in termini congiunturali e registrano una crescita su base annua dello 0,6% dal +0,2% del mese precedente. Secondo le stime preliminari, l'indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA) diminuisce dello 0,2% su base mensile e aumenta dello 0,1% su base annua, (da -0,1% di ottobre).

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