Industria: a luglio fatturato -0,7% e ordinativi -11,8% in un anno

Sono dati allarmanti quelli che arrivano dal mondo dell’industria italiana. L’Istat ha infatti comunicato che a luglio, rispetto al mese precedente, nell'industria si rileva un incremento del 2,1% per il fatturato, mentre gli ordinativi segnano una flessione (-10,8%) dovuta al risultato eccezionalmente elevato registrato nel mese di giugno (+14,3% rispetto a maggio) positivamente influenzato dal settore della cantieristica. L'aumento del fatturato è dovuto al positivo andamento del mercato interno (+3,2%), mentre il mercato estero è rimasto stabile. Nella media degli ultimi tre mesi, l'indice complessivo diminuisce dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti (-0,2% per il fatturato interno e -0,9% per quello estero). Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 23 di luglio 2015), il fatturato totale cala in termini tendenziali dello 0,7%, con un lieve aumento sul mercato interno (+0,2%) e una flessione su quello estero (-2,2%).

Gli indici destagionalizzati del fatturato per raggruppamenti principali di industrie segnano variazioni congiunturali positive per i beni strumentali (+4,7%), per l'energia (+3,8%), per i beni di consumo (+1,2%, con -1,7% per quelli durevoli e +1,6% per quelli non durevoli) e per i beni intermedi (+0,4%). L'indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario in luglio aumenta del 2,5% per i beni di consumo (-0,5% per quelli durevoli e +3,0% per quelli non durevoli) e dello 0,8% per i beni strumentali, mentre diminuisce del 14,0% per l'energia e del 2,0% per i beni intermedi.
L'indice grezzo del fatturato cala, in termini tendenziali, del 6,7%: il contributo negativo più ampio viene dalla componente interna dei beni intermedi.
In luglio, nel confronto con lo stesso mese del 2015, l'indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario, segna le variazioni positive più significative nei settori delle attività estrattive (+10,1%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+6,1%) e della fabbricazione di mezzi di trasporto (+5,5%); le contrazioni più marcate si rilevano nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-15,3%), nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-12,7%) e nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-4,3%). Incrementi dell'indice grezzo degli ordinativi riguardano la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+ 20,0%) e le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+0,8%); le variazioni negative più rilevanti si registrano nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-35,6%), nella fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-28,6%) e nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-11,7%).

L’indice di volume del fatturato, ottenuto depurando l’indice del fatturato dell’industria dalla componente di prezzo (quest’ultima ricavata dall’indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali), è elaborato esclusivamente a fini di confronto con l’indice della produzione industriale, quindi a parità di dominio e di tecnica di destagionalizzazione. A luglio 2016 l’indice destagionalizzato di volume del fatturato del settore manifatturiero aumenta del 2,1% rispetto a giugno e diminuisce dello 0,6% nella media degli ultimi tre mesi rispetto ai tre precedenti. Corretto per gli effetti di calendario, a luglio 2016 il volume del fatturato cresce dello 0,5% su base tendenziale e cala dello 0,3% nella media dei primi sette mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

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