La situazione del Paese è ben esemplificata nel sentiment della popolazione, che vede nell’empasse dell’azione governativa un ostacolo alla ripresa. E l’infinita e sterile discussione sulla legge elettorale, non aiuta certo a combattere disoccupazione e crisi, facendo contrarre ulteriormente consumi e progettualità. L’Istat ha infatti comunicato che a maggio l'indice del clima di fiducia dei consumatori diminuisce passando da 107,4 a 105. I giudizi dei consumatori circa la situazione economica del Paese sono stabili (-51 il saldo) mentre il saldo delle aspettative diminuisce lievemente da -32 a -33. Le attese sulla disoccupazione per i prossimi 12 mesi sono in aumento per il secondo mese consecutivo (da 29 a 33 il saldo). Riguardo le opinioni dei consumatori circa l’andamento dei prezzi al consumo, si rileva un calo della quota dei consumatori che ritengono i prezzi aumentati negli ultimi 12 mesi (da -9 a -11 il saldo) mentre cresce la quota di coloro che si aspettano un incremento nei prossimi 12 mesi (da -17 a -14 il saldo). I giudizi e le aspettative relativi alla situazione economica familiare sono in peggioramento: il saldo passa da -25 a -33 per i giudizi e da -9 a -14 per le aspettative. Le opinioni sul bilancio familiare sono stabili (a quota 9 il saldo). Il saldo relativo all’opportunità attuale di acquisto di beni durevoli registra un lieve calo (da -58 a -59) mentre scende in misura più consistente quello relativo alle intenzioni future di acquisto (da -63 a -69).