Inflazione: Istat conferma che a giugno -0,1% su mese e +1,2 su anno
Inflazione: Istat conferma che a giugno -0,1% su mese e +1,2 su anno


Dopo l’inarrestabile crescita da novembre 2016 fino ad aprile 2017, la dinamica dell’inflazione ha ripreso a calare per il secondo mese consecutivo. Al terzo si può tecnicamente parlare di deflazione. Questo non dovrebbe stupire più di tanto, visto l’andamento generale dell’economia italiana, tra banche che rischiano il fallimento e tassi di disoccupazione e inoccupazione a livelli inaccettabili, famiglie sempre più povere e debito pubblico in aumento. Se poi ci mettiamo che il carico fiscale cresce e non diminuisce (come la Corte dei Conti ha bacchettato l’ex premier Renzi), allora non esiste alcun motivo “sano” perché i prezzi al consumo salgano. E infatti L’Istat rileva che a giugno 2017 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,1% su base mensile e aumenta dell’1,2% rispetto a giugno 2016 (da +1,4% di maggio), confermando la stima preliminare. Il rallentamento dell’inflazione per il secondo mese consecutivo si deve principalmente alle componenti merceologiche i cui prezzi presentano maggiore volatilità: Alimentari non lavorati e Energetici non regolamentati, che decelerano rispetto al mese precedente (rispettivamente +1,4% da +3,8% i primi e +2,9% da +6,8% i secondi). A mitigare questo rallentamento i prezzi dei Servizi relativi ai trasporti, che accelerano di nuovo (+4,1% da +3,2% di maggio). Pertanto, l’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, sale di due decimi di punto percentuale (+0,9% da +0,7% di maggio), mentre quella al netto dei soli Beni energetici si attesta allo 0,9% (da +1,0% del mese precedente). Il lieve calo su base mensile dell’indice generale è dovuto soprattutto ai ribassi dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (-1,9%), in particolare di frutta e verdura, e degli Energetici non regolamentati (-1,6%), i cui effetti sono in larga parte bilanciati dall’aumento dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+1,1%). Su base annua rallenta la crescita dei prezzi dei beni (+0,9% da +1,6% di maggio), mentre accelera, seppur di poco, il tasso di crescita dei prezzi dei servizi (+1,5% dal +1,4%). Pertanto, a giugno il differenziale inflazionistico tra servizi e beni torna positivo e pari a +0,6 punti percentuali. L’inflazione acquisita per il 2017 è pari a +1,2% per l’indice generale; +0,7% per la componente di fondo. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona diminuiscono su base mensile (-0,7%) e crescono su base annua (+0,7% da +1,6% di maggio). I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto scendono dello 0,5% in termini congiunturali e aumentano dello 0,9% su base annua, dimezzando la crescita (era +1,8% nel mese precedente). L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dello 0,2% su base mensile e sale dell’1,2% su base annua (da +1,6% di maggio), confermando la stima preliminare. Nel secondo trimestre 2017 l’inflazione misurata dall’IPCA per le famiglie con minore capacità di spesa rispetto a quella delle famiglie con capacità di spesa più elevata registra una differenza trascurabile (+1,7% per le prime, +1,6% per le seconde).



copertina magazine Business Community di questa settimana
Sfoglia il MAGAZINE (gratis)

Le nostre partnership

BusinessCommunity.it

marketing - retail - ecommerce - intelligenza artificiale - AI - IA - digital transformation - pmi - high yield - bitcoin - bond - startup - pagamenti - formazione - internazionalizzazione - hr - m&a - smartworking - security - immobiliare - obbligazioni - commodity - petrolio - brexit - manifatturiero - sport business - sponsor - lavoro - dipendenti - benefit - innovazione - b-corp - supply chain - export - - punto e a capo -

Iscriviti alla nostra newsletter e resta in contatto con Business Community