Secondo le stime dell’Eurostat, ad aprile 2017, rispetto al mese di marzo 2017, la produzione industriale stagionale è aumentata dello 0,5% nell'eurozona (EA19) e dello 0,2% nell'UE28. A marzo del 2017 la produzione industriale era aumentata dello 0,2% nell'area dell'euro e dello 0,3% nell'UE28. Ad aprile 2017, rispetto ad aprile 2016, la produzione industriale è aumentata dell'1,4% sia nell'area dell'euro che nell'UE28.
Confronto mensile per settore e per Stato membro
L'incremento dello 0,5% della produzione industriale nell'area dell'euro ad aprile 2017, rispetto al mese precedente, è dovuto alla produzione di energia (+4,7%), dei beni di consumo durevoli (+0,6%), dei beni di consumo non durevoli (+0,2%) e dei beni intermedi (+0,1%), mentre la produzione di beni strumentali è diminuita dello 0,7%. Nell'UE28 l'incremento dello 0,2% è dovuto alla produzione di energia (+3,6%) e ai beni di consumo non durevoli (+0,2%), mentre la produzione di beni di consumo durevoli è diminuita dello 0,1% e quella di beni strumentali dello 0,8%. La produzione di beni intermedi è rimasta stabile. Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili dati, gli incrementi più alti sono stati registrati in Irlanda (+7,7%), Malta (+2,9%) e Portogallo (+2,0%), mentre le maggiori diminuzioni in Slovacchia (-10,9%), Lussemburgo (-3,1%) e Grecia (-2,9%). L’Italia ha fatto registrare un -0,4%.
Confronto annuale per settore e per Stato membro
L'incremento dell'1,4% della produzione industriale nell'eurozona ad aprile 2017, rispetto all'aprile del 2016, è dovuto alla produzione di beni di consumo durevoli (+4,6%), dei beni intermedi (+3,0%), dei beni strumentali (+1,0%) e dei beni di consumo non durevoli (+0,6%), mentre la produzione di energia è diminuita dello 0,1%. Nell'UE28 l'incremento dell'1,4% è dovuto alla produzione di beni intermedi (+ 3,8%), dei beni di consumo durevoli (+3,7%), dei beni di capitale (+1,7%) e dei beni di consumo non durevoli (+0,2%); mentre la produzione di energia è diminuita di 0,9%. Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili dati, i maggiori incrementi sono stati registrati in Lettonia (+9,6%), in Estonia (+9,5%) e in Slovenia (+7,8%), mentre le maggiori diminuzioni in Lussemburgo (-3,3%) e in Slovacchia (-3,2%). L’Italia ha fatto registrare un +1,0%.