Eurozona: a luglio produzione industriale +0,1% su mese e +3,2% su anno
Eurozona: a luglio produzione industriale +0,1% su mese e +3,2% su anno


Per una volta l’Italia è in linea con un dato di media dell’eurozona su base congiunturale ed è addirittura superiore su base tendenziale. Stiamo parlando della produzione industriale che, secondo quanto comunicato dall’Eurostat, a luglio 2017, rispetto al mese precedente, è aumentata dello 0,1% nell'area dell'euro (EA19), mentre è diminuita dello 0,3% nell'UE28. A giugno 2017, la produzione industriale era diminuita dello 0,6% in entrambe le zone. Nel luglio 2017 rispetto al luglio 2016, la produzione industriale è aumentata del 3,2% nell'area dell'euro e del 3,1% nell'UE28.



copertina magazine Business Community di questa settimana
Sfoglia il MAGAZINE (gratis)

Le nostre partnership

BusinessCommunity.it


Confronto mensile per gruppo industriale e per Stato membro
L'incremento dello 0,1% della produzione industriale nell'eurozona a luglio, rispetto a giugno, è dovuto alla produzione di beni strumentali (+0,8%), dei beni di consumo durevoli (+0,7%) e dei beni intermedi (+0,5%), mentre la produzione di i beni di consumo non durevoli sono diminuiti dello 0,4% e l'energia dell'1,2%. Nella UE 28 la diminuzione dello 0,3% è dovuta alla produzione di energia (-1,1%) e dei beni di consumo non durevoli (-0,6%), mentre la produzione di beni di consumo durevoli è aumentata dello 0,2% e quella dei beni intermedi e dei beni strumentali dello 0,4%. Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili dati, i maggiori aumenti sono stati registrati in Portogallo (+1,9%), Irlanda (+1,8%) e in Francia (+0,6%), mentre le maggiori diminuzioni della Repubblica ceca (-9,8%), Ungheria (-4,1%), Malta e Slovacchia (entrambi -3,3%). L’Italia si attesta a un +0,1%.
Confronto annuale per gruppo principale industriale e per Stato membro
L'incremento del 3,2% della produzione industriale nell'area dell'euro a luglio 2017, rispetto al luglio 2016, è dovuto alla produzione di beni di consumo durevoli (+5,7%), dei beni intermedi (+4,8%), dei beni capitali (+4,3%) e dell'energia (+1,2%), mentre la produzione di beni di consumo non durevoli è diminuita dello 0,5%. Nella UE 28 l'incremento del 3,1% è dovuto alla produzione di beni di consumo durevoli (+5,0%), dei beni intermedi (+4,8%), dei beni capitali (+4,6%) e dell'energia (+0,1%), mentre la produzione di beni di consumo non durevoli è diminuita dello 0,4%. Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili i dati, i maggiori incrementi sono stati registrati in Slovacchia (+9,2%), Lettonia (+8,9%) e Romania (+7,6%). Le maggiori diminuzioni sono state osservate in Irlanda (-9,2%), Danimarca (-3,1%) e Malta (-1,7%). Per l’Italia il dato è interessante: l’ISTAT rivela un +4,4%, di poco sotto il +4,7% della Germania, ma superiore al 3,6% della Francia e all’1,9% della Spagna. 

BusinessCommunity.it

BusinessCommunity.it

BusinessCommunity.it



marketing - retail - ecommerce - intelligenza artificiale - AI - IA - digital transformation - pmi - high yield - bitcoin - bond - startup - pagamenti - formazione - internazionalizzazione - hr - m&a - smartworking - security - immobiliare - obbligazioni - commodity - petrolio - brexit - manifatturiero - sport business - sponsor - lavoro - dipendenti - benefit - innovazione - b-corp - supply chain - export - - punto e a capo -

Iscriviti alla nostra newsletter e resta in contatto con Business Community