Qualcosa si muove nel mondo del lavoro, dove si registra un incremento di lavoratori a tempo indeterminato. L’Istat comunica infatti che a novembre, cala lievemente il tasso complessivo di disoccupazione, attestandosi al 10,5%, registrando un -0,1% su mese. In calo anche la disoccupazione giovanile, che perde uno 0,6% toccando il 31,6%. La stima degli occupati risulta sostanzialmente stabile rispetto a ottobre; anche il tasso di occupazione rimane invariato al 58,6%. La sostanziale stabilità degli occupati nell'ultimo mese è sintesi dell’aumento dei dipendenti permanenti (+0,1%, pari a +15 mila unità) e del calo di quelli a termine (-0,7%, -22 mila), che registrano il secondo segno negativo dopo sette mesi consecutivi di crescita; gli indipendenti sono in leggero aumento (+0,1%, +4 mila). Nel trimestre settembre-novembre 2018 l’occupazione registra una lieve flessione rispetto al trimestre precedente (-0,1%, pari a -26 mila unità). La diminuzione riguarda le donne e le età centrali tra i 25 e i 49 anni. Nell’arco del periodo crescono i dipendenti a termine (+13 mila) mentre calano i permanenti (-23 mila) e gli indipendenti (-17 mila). Nel trimestre al calo degli occupati si associa quello degli inattivi (-0,2%, pari a -32 mila) mentre aumentano i disoccupati (+1,3%, +35 mila). Nei dodici mesi la crescita occupazionale si concentra ancora fortemente tra i lavoratori a termine (+5,6%, pari a +162 mila unità), in lieve aumento gli indipendenti, mentre calano i dipendenti permanenti (-0,5%, -68 mila). A novembre si stima per gli uomini una lieve crescita del tasso di occupazione (+0,1 punti percentuali), mentre rimangono stabili il tasso di disoccupazione e di inattività. Per le donne si registra una lieve flessione del tasso di occupazione (-0,1 punti percentuali) a cui si associa anche il calo del tasso di disoccupazione (-0,2 punti), a fronte di un aumento del tasso di inattività (+0,2 punti). Su base annua il tasso di occupazione aumenta per gli uomini (+0,6 punti percentuali), mentre per le donne rimane invariato. Il tasso di disoccupazione cala per entrambe le componenti di genere (-0,5 punti per gli uomini e -0,4 punti per le donne). Il tasso di inattività cala per gli uomini (-0,3 punti) e cresce per le donne (+0,3 punti). Su base annua il tasso di occupazione cresce in tutte le classi di età ad eccezione dei 15-24enni. Il tasso di disoccupazione cala tra i 15 e i 49 anni (la flessione più intensa si stima per i 15-24enni ed è pari a 1,5 punti percentuali) mentre è in lieve aumento per i 50-64enni. Il tasso di inattività aumenta fino ai 34 anni mentre diminuisce dai 35 anni in poi.