Commercio al dettaglio: a ottobre +0,2% a volume su mese e +2,5% su anno
Commercio al dettaglio: a ottobre +0,2% a volume su mese e +2,5% su anno


Una boccata di ossigeno per il commercio prima che il DPCM istituisse le zone colorate e quindi imponesse nuovi lockdown. A ottobre 2020 l’Istat infatti ha rilevato un moderato aumento congiunturale delle vendite al dettaglio, dovuto soprattutto alla componente alimentare. Le vendite complessive risultano maggiori del 2,9% rispetto a dodici mesi prima e di livello pari a quello registrato a febbraio, alla vigilia dell’esplosione della prima crisi sanitaria. Tra le forme distributive continuano a registrarsi cali per le imprese operanti su piccole superfici e le vendite al di fuori dei negozi, mentre la grande distribuzione vede un’accelerazione delle vendite per la componente degli esercizi non specializzati. Per quest’ultimo settore si evidenzia, in particolare, il risultato positivo dei discount (+12,9%), che non registravano un incremento così elevato da dicembre del 2010. Anche questo mese è il commercio elettronico a primeggiare tra le forme di vendita, segnando una crescita mai registrata precedentemente. Ma veniamo ai dati. Secondo quanto comunicato dall’Istat, a ottobre 2020 si stima, per le vendite al dettaglio, un aumento rispetto a settembre dello 0,6% in valore e dello 0,2% in volume. In crescita le vendite dei beni alimentari, in valore e in volume (rispettivamente +0,8% e +0,6%); le vendite dei beni non alimentari mostrano un lieve aumento in valore (+0,3%) mentre sono stazionarie quelle in volume. Nel trimestre agosto-ottobre 2020, le vendite al dettaglio registrano un aumento congiunturale del 7,6% in valore e del 9,0% in volume. Crescono le vendite dei beni alimentari (+1,1% in valore e +1,4% in volume) e, in modo decisamente più sostenuto, quelle dei beni non alimentari (+13,1% in valore e +15,3% in volume). Su base tendenziale, a ottobre, le vendite aumentano del 2,9% in valore e del 2,5% in volume. In crescita sia le vendite dei beni alimentari (+5,2% in valore e +3,7% in volume) sia quelle dei beni non alimentari (+1,2% in valore e +1,5% in volume). Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali molto eterogenee tra i gruppi di prodotti. Gli aumenti maggiori riguardano Dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia (+26,0%) ed Elettrodomestici, radio, tv e registratori (+18,6%). Le flessioni più marcate si evidenziano, invece, per Calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-9,2%) e Cartoleria, libri, giornali e riviste (-7,6%). Rispetto a ottobre 2019, il valore delle vendite al dettaglio aumenta per la grande distribuzione (+5,2%) e diminuisce per le imprese operanti su piccole superfici (-2,1%). Le vendite al di fuori dei negozi calano del 9,2% mentre il commercio elettronico è in forte aumento (+54,6%).



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