Confronto mensile per settore e per Stato membro
La riduzione dello 0,1% dei prezzi alla produzione industriale nella zona euro nel mese di luglio 2015, rispetto al mese precedente, è dovuto ad un calo dei prezzi dello 0,5% nel settore dell'energia, mentre i prezzi sono rimasti stabili per i beni intermedi, e in aumento dello 0,1% per i beni strumentali, beni di consumo durevoli e non durevoli. I prezzi dell'industria al netto dell’energia sono rimasti stabili.
Nella EU28, la diminuzione dello 0,2% è dovuta al calo dei prezzi dell’1,0% nel settore energetico e dello 0,1% per i beni intermedi, mentre i prezzi sono rimasti stabili per i beni di consumo non durevoli e in aumento dello 0,1% sia per i beni strumentali sia i beni di consumo durevoli. I prezzi dell'industria al netto dell’energia sono rimasti stabili.
Le maggiori diminuzioni dei prezzi alla produzione industriale sono state osservate in Danimarca (-2,6%), Estonia (-1,5%), Grecia (-1,4%) e Belgio (-1,0%); mentre gli unici incrementi sono stati visti in Irlanda (+1,3%), a Cipro (+0,6%), Slovacchia e Finlandia (entrambi +0,2%) e in Spagna (+0,1%).Confronto annuale per settore e per Stato membro
La diminuzione del 2,1% dei prezzi alla produzione industriale nella zona euro nel mese di luglio 2015, rispetto a luglio 2014, è a causa di cali dei prezzi del 6,5% nel settore energetico, dell’1,0% per i beni di consumo non durevoli e dello 0,7% per i beni intermedi; mentre i prezzi sono aumentati dello 0,7% per i beni strumentali e dello 0,9% per i beni di consumo durevoli. I prezzi dell'industria al netto dell’energia sono diminuiti dello 0,4%.
Nella EU28, il calo dei prezzi del 2,7% è dovuto ai cali del 9,9% nel settore energetico, dell’1,1% per i beni di consumo non durevoli e dello 0,7% per i beni intermedi; mentre i prezzi sono aumentati dello 0,8% per i beni strumentali e dell’1,0% per i beni di consumo durevoli. I prezzi dell'industria al netto dell’energia sono diminuiti dello 0,3%.
I prezzi alla produzione industriale sono diminuiti in tutti gli Stati membri, ad eccezione del Lussemburgo (+0,5%). Le maggiori diminuzioni sono state osservate nel Regno Unito (-7,0%), Cipro (-6,7%) Danimarca (-9,0%), Lituania (-8,3%), Grecia (-5,4%) e Paesi Bassi (-5,2%).