Commercio estero extra Ue: ad aprile crollo dell’export (-4,9%)
Commercio estero extra Ue: ad aprile crollo dell’export (-4,9%)


La notizia dovrebbe far suonare molti campanelli d’allarme. Uno dei pochi dati positivi del nostro Paese è legato storicamente alle partite correnti, che sono in avanzo primario. Questo riesce a far si che la nostra bilancia dei pagamenti è in attivo. Purtroppo, ad aprile, rispetto al mese precedente, entrambi i flussi commerciali sono in contrazione, con una diminuzione più marcata per le esportazioni (-4,9%) che per le importazioni (-0,8%). La flessione congiunturale dell’export (-4,9%) investe tutti i raggruppamenti principali di industrie a eccezione dell’energia (+4,5%) ed è particolarmente intensa per i beni strumentali (-8,1%). I beni intermedi (-3,9%), i beni di consumo non durevoli (-2,6%) e i beni di consumo durevoli (-1,9%) diminuiscono con un tasso inferiore a quello medio. Dal lato dell’import, il calo congiunturale (-0,8%) è determinato soprattutto dall’energia (-3,8%) e dai beni di consumo non durevoli (-3,3%). Al netto della componente energetica si rileva un andamento crescente delle importazioni rispetto al mese precedente (+0,2%) che investe i beni di consumo durevoli (+5,3%), i beni strumentali (+2,9%) e i beni intermedi (+0,8%). Nel comparto non energetico, gli acquisti di beni di consumo non durevoli (-3,3%) flettono rispetto al mese di marzo 2017. Su base annua, ad aprile 2017 la riduzione delle esportazioni (-3,7%) è determinata dai beni di consumo durevoli (-8,3%), dai beni intermedi (-6,6%) e dai beni strumentali (-6,3%). Tuttavia, al netto della componente energetica, la dinamica si conferma negativa (-5,1%). L’energia (+50,4%) segna invece un risultato positivo. Dal lato degli acquisti, si rileva un incremento tendenziale (+4,1%) molto marcato per l’energia (+31,2%), di intensità minore per i beni di consumo durevoli (+8,3%) e i beni intermedi (+3,9%). Dal lato dell'import, il calo congiunturale è il risultato di una flessione dell'energia (-3,8%) e, in misura minore, dei beni di consumo non durevoli (-3,3%). Al netto della componente energetica, si rileva una crescita delle importazioni (+0,2%) che interessa i beni di consumo durevoli (+5,3%), i beni strumentali (+2,9%) e i beni intermedi (+0,8%). Nell'ultimo trimestre, la dinamica congiunturale dell'export verso i paesi extra Ue risulta comunque positiva (+0,4%) ed estesa a quasi tutti i raggruppamenti principali di industrie. L'aumento delle vendite dei beni di consumo durevoli sui mercati extra Ue è molto marcato (+6,2%). Nello stesso periodo si rileva una espansione delle importazioni (+2,8%) particolarmente ampia per i beni di consumo durevoli (+7,6%), beni intermedi e energia (+4,5% per entrambi). Ad aprile 2017, le esportazioni verso i paesi OPEC (-17,6%) proseguono la flessione, aumentando tuttavia la contrazione rilevata dall’inizio dell’anno. Infine, Stati Uniti (-9,6%) e Svizzera (-6,7%) conseguono un risultato negativo in controtendenza con l’andamento positivo registrato nei primi quattro mesi dell’anno. Le esportazioni di beni verso Russia (+13,6%), Giappone (+7,1%), Cina (+5,6%) e paesi ASEAN (+5,3%), presentano una dinamica positiva con un tasso inferiore a quello medio rispetto all’inizio dell’anno. Ad aprile 2017 le importazioni da India (+21,1%), Turchia (+16,9%), Russia (+13,8%), paesi OPEC (+9,6%) e paesi ASEAN (+3,3%) conseguono un incremento inferiore alla media rispetto all’inizio dell’anno. Le importazioni verso il Giappone (-48,2%) proseguono la flessione, aumentando tuttavia la contrazione rilevata nei primi quattro mesi dell’anno. Infine, Svizzera (-7,7%) e paesi MERCOSUR (-3,7%) conseguono un risultato negativo in controtendenza con l’andamento positivo che si registra dall’inizio dell’anno. Ad aprile 2017, rispetto allo stesso mese del 2016, le vendite di beni verso i paesi OPEC (-17,6%), Stati Uniti (-9,6%), Turchia (-7,8%) e Svizzera (-6,7%) sono in flessione. L'export verso Russia (+13,6%), Giappone (+7,1%), Cina (+5,6%) e paesi ASEAN (+5,3%) aumenta in misura marcata, mentre i paesi MERCOSUR (+1,3%) conseguono un incremento più contenuto. Ad aprile 2017, le esportazioni verso i paesi OPEC (-17,6%) proseguono la flessione, aumentando tuttavia la contrazione rilevata dall’inizio dell’anno. Infine, Stati Uniti (-9,6%) e Svizzera (-6,7%) conseguono un risultato negativo in controtendenza con l’andamento positivo registrato nei primi quattro mesi dell’anno. Le esportazioni di beni verso Russia (+13,6%), Giappone (+7,1%), Cina (+5,6%) e paesi ASEAN (+5,3%), presentano una dinamica positiva con un tasso inferiore a quello medio rispetto all’inizio dell’anno. Ad aprile 2017 le importazioni da India (+21,1%), Turchia (+16,9%), Russia (+13,8%), paesi OPEC (+9,6%) e paesi ASEAN (+3,3%) conseguono un incremento inferiore alla media rispetto all’inizio dell’anno. Le importazioni verso il Giappone (-48,2%) proseguono la flessione, aumentando tuttavia la contrazione rilevata nei primi quattro mesi dell’anno. Infine, Svizzera (-7,7%) e paesi MERCOSUR (-3,7%) conseguono un risultato negativo in controtendenza con l’andamento positivo che si registra dall’inizio dell’anno.



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