Germania: secondo l’indice ZEW forte aumento delle aspettative a novembre

Il cielo sopra Berlino si tinge di rosa, nonostante le difficoltà di politica interna. L'indicatore ZEW del sentimento economico per la Germania è aumentato in misura sostanziale a novembre. Attualmente si attesta a -2,1 punti, con l'indicatore è salito di 20,7 punti rispetto al mese precedente. Per l’ultimo sondaggio, la valutazione della situazione economica in Germania è di nuovo leggermente migliorata di 0,6 punti, con l'indicatore corrispondente che sale a una lettura attuale di -24,7 punti. Secondo il professor Achim Wambach, presidente di ZEW, 'Vi è una crescente speranza che l'ambiente della politica economica internazionale migliorerà nel prossimo futuro, il che spiega il forte aumento dell'indicatore ZEW del sentimento economico a novembre. Nel frattempo, le possibilità di un accordo tra la Gran Bretagna e l'UE e quindi una Brexit regolamentata sono notevolmente aumentate. Anche le tariffe punitive sulle importazioni di automobili dall'UE negli Stati Uniti sono meno probabili delle proiezioni di alcune settimane fa. Un accordo nel conflitto commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina appare invece più probabile'. Anche il sentiment degli esperti dei mercati finanziari riguardo allo sviluppo economico della zona euro è notevolmente migliorato, portando l'indicatore a un livello attuale di -1,0 punti per novembre, 22,5 punti in più rispetto al mese precedente. L'indicatore per l'attuale situazione economica nell'eurozona è aumentato in modo significativo di 6,8 punti, con il nuovo valore che sale a una lettura attuale di -19,6 punti. Anche le aspettative sull'andamento dell'inflazione e sui tassi di interesse a breve termine nell'area dell'euro sono aumentate in modo significativo. L'indicatore di inflazione si attesta attualmente a 12,2 punti, 11,2 punti in più rispetto al mese precedente. L'indicatore relativo alle aspettative per i tassi di interesse a breve è salito di 13,4 punti a un livello di meno 11,7 punti, anche se la maggior parte dei partecipanti (84,1 per cento) prevede che i tassi di interesse rimarranno invariati per i prossimi sei mesi.

Clicca per ingrandire l'immagine