Produzione industriale: a settembre -0,2% su mese e +1,3£ su anno
Produzione industriale: a settembre -0,2% su mese e +1,3£ su anno


Frena a settembre la produzione industriale. Come spesso scriviamo, non si vive di solo export che se interrompe la sua crescita, non è controbilanciata da un aumento dei consumi interni che, anzi, calano ulteriormente. Attualmente la contingenza indica che il commercio mondiale subisce un rallentamento a causa anche della guerra commerciale USA-Cina, e assistiamo anche al raffreddarsi dell’economia dei Paesi emergenti. Non si produce solamente per riempire magazzini, e l’indice relativo fatalmente ne risente. Certo, in mancanza di ordinativi dall’estero, gli investimenti pubblici sarebbero una vera sferzata all’economia, agendo anche da leva sui consumi interni. Vedremo se Bruxelles comprenderà che è necessario un cambio di rotta nelle strategie. Ma veniamo ai numeri. Secondo quanto comunicato dall’ISTAT, a settembre 2018 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dello 0,2% rispetto ad agosto. Anche nella media del terzo trimestre il livello della produzione registra una flessione dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti. L’indice destagionalizzato mensile mostra aumenti congiunturali nei comparti dei beni intermedi (+1,1 %) e dei beni di consumo (+0,3%); variazioni negative registrano, invece, i beni strumentali (-1,6%) e l’energia (-0,1%). Corretto per gli effetti di calendario, a settembre 2018 l’indice è aumentato in termini tendenziali dell’1,3% (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 21 di settembre 2017). Nella media dei primi nove mesi dell’anno la produzione è cresciuta dell’1,7% rispetto all’anno precedente. Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano a settembre 2018 una rilevante crescita tendenziale per l’energia (+4,2%) mentre incrementi più contenuti si osservano per i beni strumentali (+2,9%) e i beni intermedi (+0,8%); in diminuzione, invece, la produzione di beni di consumo (-0,8%). I settori di attività economica che registrano la maggiore crescita tendenziale sono la fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+7,0%), la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+5,1%) e la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+4,5%). Le maggiori flessioni si rilevano invece nell’attività estrattiva (-11,2%), nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-4,7%) e nell’industria del legno, della carta e stampa (-2,7%).



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