Prosegue, pur con un lieve rallentamento, la crescita della produzione industriale. Secondo l’Istat infatti, a luglio 2017 l'indice destagionalizzato della produzione industriale registra un incremento dello 0,1% rispetto a giugno. Nella media del trimestre maggio-luglio 2017 la produzione è aumentata dell'1,4% nei confronti dei tre mesi precedenti. Corretto per gli effetti di calendario, a luglio 2017 l'indice è aumentato in termini tendenziali del 4,4% (i giorni lavorativi sono stati 21 come a luglio 2016). Nella media dei primi sette mesi dell'anno la produzione è aumentata del 2,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A luglio 2017 l’indice destagionalizzato segna aumenti congiunturali positivi nei comparti dei beni strumentali (+1,6%), dei beni di consumo (+0,5%) e dei beni intermedi (+0,3%); diminuisce invece l’energia (-3,6%). In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a luglio 2017, un aumento sostenuto nel comparto dei beni strumentali (+5,9%); aumenti segnano anche i beni di consumo (+4,1%), i beni intermedi (+3,5%) e l’energia (+3,3%). I maggiori contributi all’aumento tendenziale dell’indice generale (calcolato sui dati grezzi) vengono dalle componenti dei beni strumentali (+1,7 punti percentuali) e dei beni intermedi (+1,1 punti percentuali). Per quanto riguarda i settori di attività economica, a luglio 2017 l’indice corretto per gli effetti di calendario segna, rispetto a luglio 2016, i maggiori incrementi nei settori dell’attività estrattiva (+8,4%), della fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a (+8,0%), delle industrie alimentari, bevande e tabacco e della fabbricazione di mezzi di trasporto (entrambi +6,9%). Registrano variazioni negative i settori della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche, della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (entrambi -0,6%) e delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-0,5%).