Commercio al dettaglio: a dicembre -0,3% su mese e -0,1% su anno
Commercio al dettaglio: a dicembre -0,3% su mese e -0,1% su anno


Un dato che avrà il suo peso in campagna elettorale. La stagnazione dei consumi non si ferma, anzi, incrementa il calo. E non è certo un buon segno, visto che questa rilevazione Istat comprende il periodo del Natale, tipicamente dedicato ai regali e alle cene. A dicembre 2017, infatti, le vendite al dettaglio registrano una diminuzione, rispetto al mese precedente, dello 0,3% sia in valore sia in volume. In particolare, diminuiscono sia le vendite di beni alimentari sia quelle di beni non alimentari (rispettivamente dello 0,2% e dello 0,3%, in valore e in volume). Le vendite alimentari in calo a dicembre, il mese dei pranzi e cenoni, con tutti i media che hanno fatto a gara a raccontarci quanti miliardi di euro si sarebbero spesi, sono apparentemente un controsenso. Ma non è così, vista la crisi congiunturale che l’Italia si trova ad affrontare. Considerando l’andamento trimestrale, nel periodo ottobre-dicembre l’indice complessivo registra, rispetto al trimestre precedente, una variazione positiva dello 0,1% in valore e una flessione dello 0,2% in volume. Nello stesso periodo, per le vendite di beni alimentari si rileva un incremento dello 0,2% in valore e una diminuzione dello 0,5% in volume; sostanzialmente stabile l’andamento dei beni non alimentari (-0,1% in valore, invariato il volume). Rispetto a dicembre 2016 il valore delle vendite al dettaglio aumenta dell’1,9% per la grande distribuzione, mentre per le imprese operanti su piccole superfici si registra una variazione negativa dell’1,7%. Nella grande distribuzione le vendite registrano una variazione positiva sia per i prodotti alimentari (+2,3%) sia per quelli non alimentari (+1,5%). Per le imprese operanti su piccole superfici si registrano diminuzioni sia per i prodotti alimentari (-1,6%) sia per quelli non alimentari (-1,8%). Con riferimento alla tipologia di esercizio della grande distribuzione, a dicembre 2017 il valore delle vendite al dettaglio segna una variazione tendenziale positiva del 2,0% per gli esercizi non specializzati e dell’1,6% per quelli specializzati. Tra i primi si registrano variazioni positive dell’1,8% per gli esercizi a prevalenza alimentare e del 3,2% per gli esercizi a prevalenza non alimentare. Tra gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare, il valore delle vendite aumenta per tutte le forme di vendita: i Discount registrano un incremento del 4,7%, i Supermercati dell’1,8% e gli Ipermercati dello 0,6%. Nel confronto con il mese di dicembre 2016, le vendite al dettaglio registrano una flessione dello 0,1% in valore e dello 0,9% in volume. Nello stesso periodo quelle di prodotti alimentari aumentano dell’1,2% in valore e diminuiscono dello 0,4% in volume, mentre le vendite di prodotti non alimentari registrano una diminuzione per entrambi gli aggregati (rispettivamente -0,7% e -1,1%). Il 2017 si chiude quindi con una crescita delle vendite modesta (+0,2%), sintesi di un aumento dell’1,4% per la grande distribuzione (all’interno della quale emerge la crescita del 3,2% dei discount di alimentari) e una diminuzione dello 0,8% delle vendite delle imprese operanti su piccole superfici.



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