Eurozona: a novembre commercio al dettaglio -0,4% su mese e +2,3% su anno
Eurozona: a novembre commercio al dettaglio -0,4% su mese e +2,3% su anno


Secondo quanto comunicato da Eurostat, a novembre 2016 rispetto al mese precedente, il volume destagionalizzato del commercio al dettaglio è diminuito dello 0,4% nell’eurozona (EA19) e dello 0,1% nella EU28. A ottobre il volume del commercio al dettaglio era aumentato dell’1,4% nella zona euro e dell’1,3% nella EU28. A novembre 2016 rispetto a novembre il 2015 l’indice delle vendite al dettaglio è aumentato del 2,3% nella zona euro e del 3,4% nella EU28.



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Confronto mensile per settore e per Stato membro
La diminuzione dello 0,4% del volume del commercio al dettaglio nella zona euro nel mese di novembre 2016, rispetto a ottobre 2016, è stata causata dal calo dello 0,9% per i “Prodotti non alimentari” e dello 0,4% per i 'Prodotti alimentari, bevande e tabacco', mentre il “Carburante per autotrazione” è aumentato dell’1,0%. Nella EU28, la riduzione dello 0,1% è stata causata dal calo dello 0,3% sia per i “Prodotti non alimentari” sia per i 'Prodotti alimentari, bevande e tabacco', mentre il “Carburante per autotrazione” è aumentato dello 0,5%. Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili i dati, le maggiori diminuzioni del commercio al dettaglio sono state osservate in Germania (-1,8%), Austria e Portogallo (entrambi -1,3%), e in Danimarca (-0,3%), mentre i maggiori incrementi sono stati registrati in Lussemburgo (+6,2%), Estonia (+1,7%), Romania, Slovenia e Slovacchia (tutti +1,4%). Per l’Italia il dato non è disponibile.
Confronto annuale per settore e per Stato membro
L'aumento del 2,3% del volume del commercio al dettaglio nella zona euro nel mese di novembre 2016, rispetto a novembre 2015, è stato a causa degli aumenti del 2,9% per i “Prodotti non alimentari”, dell’1,9% per i “Carburanti per autotrazione” e dell’1,8% per i 'Prodotti alimentari, bevande e tabacco'. Nella EU28, l'aumento del 3,4% è stato causato degli aumenti del 4,7% per i “Prodotti non alimentari”, del 2,3% per i “Carburanti per autotrazione” e del 2,1% per i 'Prodotti alimentari, bevande e tabacco'. Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili i dati, i maggiori incrementi sono stati rilevati in Lussemburgo (+12,4%), Slovenia (+11,3) e in Romania (+9,5%), mentre una diminuzione è stata osservata in Belgio (-0,2%).

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