Eurozona: a febbraio commercio al dettaglio +0,9%. Ultimo mese senza COVID-19
Eurozona: a febbraio commercio al dettaglio +0,9%. Ultimo mese senza COVID-19


Secondo quanto comunicato dall’Eurostat, a febbraio 2020 - il mese prima che le misure di contenimento di COVID-19 iniziassero ad essere ampiamente introdotte dagli Stati membri - il volume destagionalizzato del commercio al dettaglio è aumentato dello 0,9% nell'area dell'euro e dello 0,8% nell'UE, rispetto al mese precedente. A gennaio 2020, il volume del commercio al dettaglio era aumentato dello 0,7% nell'area dell'euro e dello 0,8% nell'UE. A febbraio 2020 rispetto a febbraio 2019, l'indice delle vendite al dettaglio rettificato in calendario è aumentato del 3,0% nell'area dell'euro e del 3,2% nell'UE.



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Confronto mensile per settore e per Stato membro
Nell'area dell'euro nel febbraio 2020, rispetto a gennaio 2020, il volume del commercio al dettaglio è aumentato del 2,4% per “alimentari, bevande e tabacco” e dello 0,2% per i “prodotti non alimentari”, mentre i “carburanti per autotrazione” sono diminuiti dello 0,1%. Nell'UE, il volume del commercio al dettaglio è aumentato del 2,1% per “alimentari, bevande e tabacco”, dello 0,2% per i “prodotti non alimentari” e dello 0,1% per i “carburanti per autotrazione”. Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili dati, i maggiori aumenti del volume totale del commercio al dettaglio sono stati registrati in Estonia (+4,4%), Lettonia (+3,5%) e Portogallo (+3,0%). Diminuzioni sono state osservate in Irlanda (2,7%), Slovenia (-1,8%), Croazia e Polonia (entrambe -0,2%). Per l’Italia il dato non è disponibile. Mentre Francia e Germania hanno fatto registrare rispettivamente +1,1% e +1.2%.
Confronto annuale per settore e per Stato membro

Nell'area dell'euro nel febbraio 2020, rispetto a febbraio 2019, il volume del commercio al dettaglio è aumentato del 3,2% per “alimentari, bevande e tabacco”, del 2,9% per i “prodotti non alimentari” e dello 0,3% per i “carburanti per autotrazione”. Nell'UE, il volume del commercio al dettaglio è aumentato del 3,6% per i “prodotti non alimentari”, del 3,1% per “alimentari, bevande e tabacco” e dello 0,6% per i “carburanti per autotrazione”. Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili i dati, i maggiori aumenti annuali del volume totale del commercio al dettaglio sono stati registrati in Romania (+11,9%), Ungheria (+11,4%) e Portogallo (+8,7%). In Slovenia è stata osservata una riduzione (-5,2%). In Francia un +3,4% e in Germania un +2,5%.

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